Oggi, ma forse anche per un altro paio di giorni, abbiamo preferito evitare giri turistici e uscite stressanti, per poter dedicare a Dayana il massimo del tempo.
Dopo la notte passata in assoluta tranquillità (la bimba ha fatto 9 ore filate di sonno), doccia e colazione e, dato che la connessione internet fa le bizze e non possiamo comunicare come volevamo, decidiamo di fare una passeggiata fino al Centro Italiano, qui vicino, dove ci sono impianti sportivi, palestre e giochi per bambini.
Lungo la strada, dietrofront, telefona la sig.ra Aida che ci sta aspettando al Plenitud, quindi torniamo per prendere insieme a lei un caffè, finalmente poter parlare di presenza e capire che anche lei si mostra piacevolmente sorpresa dal grado di affiatamento raggiunto in così poco tempo.
Si torna quidi al Centro Italiano, per un lungo bagno in piscina, durante il quale Dayana (chissà se aveva mai nuotato prima?) passa dal terrore, alla sperimentazione, al non voglio uscire. Penso che torneremo spesso, anche perchè la tessera che abbiamo fatto dura 15 giorni.
Pranzo a casa, ma con pizza da asporto (oddio, pizza è una parola grossa, ma non tanto male) e dolcetti Donkin Donuts che accendono gli occhi di Dayana.
Quindi, finalmente parte la connessione internet e qui segue una lunga serie di chiamate con parenti e amici, tutti ansiosi di notizie e di starci vicino.
Si esce per andare al supermercato, dove la bimba, addetta al carrello, ne fa uso più che altro da autoscontro, fermandosi davanti ai cibi a lei conosciuti e consigliandoci di comprare per la cena una zuppa di pollo liofilizzata (rivelatasi ottima); poi di nuovo a casa, a giocare e colorare in maniera meticolosa, facendosi indicare da Teresa quali tonalità di colori usare e leggendo e riscrivendo tutte le parole italiane delle didascalie.
A proposito, ecco un paio delle foto scattate ieri sera da lei.
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