domenica 19 settembre 2010

Ambientamento

Oggi sabato, primo tentativo di assorbimento del fuso orario, bene o male siamo riusciti a dormire fino alle 6. Alle 7 colazione in camera offerta dal residence. Poi varie telefonate (meno male che c'è skype), in attesa (indovinate?) di cambiare camera!
Infatti nella prima c'era una perdita d'acqua che gocciolava sinistramente dal soffitto della cucina, sotto la quale un solerte addetto aveva posto un boccale di plastica.
La nuova camera, o meglio appartamento, è un po' più piccola e senza balcone, ma il letto pare più grande e comodo.
Descrizione sommaria del luogo: all'ingresso un disimpegno da cui si entra a sinistra in cucina e di fronte nel soggiorno, ai due lati del soggiorno due stanze da letto, entrambe con bagno (andiamo male, speriamo che la niña non si abitui al bagno privato...)
Comunque, finalmente disfattte le valige e preso possesso definitivamente del luogo, verso le 11 attraversiamo in pompa magna la strada per andare all'UNICENTRO.
Che dire, oltre che grande è veramente caotico, forse oggi è sabato e come da noi i centri commerciali straripano di gente.
Dopo uno spuntino e un paio d'ore di negozi vari, acquistata anche una indispensabile scheda sim colombiana, altro pasto al fast food e poi LA SPESA.
A questo punto abbiamo avuto bisogno del prode Luis, che ci ha aiutato a portare tutto in camera e poi mi ha accompagnato a cambiare un po' di euro.
Altro giro di telefonate (purtroppo la sig.ra Aida non sa nemmeno se potrà rientrare domani, forse andremo a prendere la bimba solo con l'avvocato) con la lieta novella che il Catania ha pareggiato a S. Siro col Milan si conclude praticamente la nostra giornata, sono appena le 17 ora locale, ma siamo sfatti.
Credo che qualche responsabilità ce l'abbia anche l'altitudine, oltre al jet lag.

Nessun commento:

Posta un commento