Anche il livello dei capricci è notevolmente sceso, quasi ad adeguarsi a questa normalità.

Dopo pranzo abbiamo tentato di andare al Divercity, ma stavolta siamo stati bloccati da una scolaresca di oltre 1000 bambini in fila all'ingresso, per cui un'addetta ci ha sconsigliato di entrare con quella confusione.

Rientrati alla base, mentre ci stavamo per sedere a cena, si sente da fuori cantare e suonare: un gruppo di musicisti, credo ospiti dell'albergo che fa parte del residence, che si è esibito in una serie di canti mariachi che hanno messo Dayana di grande buonumore, dato che si è messa a ballare e canticchiava alcune delle canzoni, che evidentemente conosceva.
Come da accordi, stasera a letto senza tenda, solo il solito non ho sonno.
Sembra proprio che la bambina abbia capito che con l'integrazione ormai siamo una famiglia, siamo diventati definitivamente "el mi papi" e "la mi mami", oggi ha ripreso un po' di quella tranquillità che negli ultimi giorni si era affievolita; l'unico serio problema forse è che secondo noi sente il bisogno di compagnia, avere altri bambini con cui giocare le farebbe sicuramente bene.
Per quanto riguarda noi, cominciamo a sentire il peso della lontananza da casa. L'appartamento, per quanto comodo, è sempre meno di 50 metri quadri e non è facile passarci dentro praticamente la gran parte della giornata. Cercheremo nei prossimi giorni di organizzarci meglio per evitare di passare soprattutto i pomeriggi a casa, che sembrano interminabili.
niente di rilevante ma ottime notizie. la normalizzazione è la cosa più bella, anzi no, la cosa più bella è...Dayana coi codini! un besito. tìa Maria
RispondiEliminaCiao Teresa e Giovanni! Sono Anna Grazia.
RispondiEliminaTantissimi Auguri e complimenti!!! E' una bimba stupenda! Non vedo l'ora di conoscerla, ma intanto "un beso muy grande a la pequena Dayana".