mercoledì 20 ottobre 2010

...l'attesa continua

Ancora nessuna notizia della sentenza, ma secondo l'avvocato potrebbe volerci anche tutta la settimana, per cui ci mettiamo il cuore in pace e ci scordiamo di partire il 25 ottobre, come speravamo; a questo punto, se tutto va bene al massimo possiamo sperare di essere a casa entro il 31, ma dipende da un bel po' di concomitanze.
Nel frattempo, cerchiamo di trascorrere questi giorni in modo più "normale" possibile.
Oggi, dopo i compiti, anche per cominciare scaramanticamente a pensare alla partenza, oltre che telefonare all'agenzia di viaggi, siamo usciti con l'intento di comprare una valigia per Dayana.
Gliel'avevamo promessa dal primo giorno e lei ogni volta che ne vedeva una in vetrina, ci chiedeva di comprarla.
Fatto l'acquisto, è tornata a casa tutta contenta trascinandosi il suo trolley per le strade di Bogotà e nessuno glielo poteva toccare.
Nel pomeriggio, girovagando senza meta per l'Unicentro, ci siamo imbattuti nell'insegna del bowling e senza pensarci due volte siamo entrati per chiedere se la bambina poteva giocare; alla risposta affermativa, calzate le scarpe, ci siamo messi a giocare ed abbiamo così trascorso un po' di tempo.
Dayana era eccitatissima con quella palla più grossa di lei che faceva rimbalzare anzichè rotolare sulla pista.
Per fortuna gli addetti hanno disposto due sponde ai lati della pista, così anche noi grandi ci siamo risparmiati le numerose canalette che altrimenti sarebbero state inevitabili.
La serata si è conclusa a casa con una gara di baci tra Dayana e Teresa, a chi si stancava prima.


Nessun commento:

Posta un commento