venerdì 22 ottobre 2010

riassunto

Ieri non abbiamo scritto, dato che sostanzialmente sono due giorni che non succede nulla di rilevante.
In effetti, l'unico avvenimento rilevante a questo punto potrebbe essere la sentenza che ci permetta di programmare il rientro in Italia.
Ieri al centro italiano, dove abbiamo trovato la piscina in manutenzione fino a sabato, abbiamo conosciuto una coppia di comaschi con due bimbi, un maschietto di sei anni ed una femminuccia di otto, la quale appena ha visto Dayana ha detto a suo padre di conoscerla.
Approfondite le indagini, abbiamo scoperto che andavano nella stessa scuola, entrambe in prima elementare, ma in classi diverse.
Chiaramente i bambini hanno immediatamente fraternizzato e fra un giochino e l'altro si è fatto quasi buio.
Stamattina invece avevamo appuntamento con  Giovanni e Angela, i ragazzi di Modica, e col piccolo Max, per un altro giro al Mundo Aventura.
Però Giove Pluvio ci ha messo lo zampino, anzi lo zampone direi, perchè appena entrati e fatti un paio di giri in due o tre giostrine, si aprono le cateratte del  cielo, tuoni, fulmini e acqua che pareva cadere a secchiate, ci hanno visto ripararci prima sotto una tettoia di fortuna, poi sotto una più grande, fino a che, passata la tempesta, siamo scappati a casa, mezzi assiderati e completamente bagnati.
Una doccia e qualcosa di caldo ci hanno, spero, preservato dalle possibili conseguenze, ma intanto un altro giorno è passato, l'avvocata dice che forse domani, o lunedì...

1 commento:

  1. Dai Ragazzi, capisco che la lontananza dalla propria casa e dai propri affetti inizia a farsi sentire e pesare, ma tenete duro non siete soli perchè altri (aspiranti) genitori in attesa, della grande famiglia che è la Dimora, vi segue dalla Sicilia, ogni giorno...

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