
Dopo aver acquistato un indispensabile paio di occhialini da piscina per Dayana, siamo andati a collaudarli.
Pranzo al centro italiano ed affannosa ricerca di un taxi, per raggiungere finalmente l'agognata meta: Divercity!
Oggi è il giorno buono, infatti già al botteghino l'afflusso sembra accettabile. Non avevamo idea di cosa ci aspettasse, una vera e propria città in miniatura, con decine e decine di singole attrazioni, dove i bambini possono simulare di svolgere una serie di mestieri ed attività ricreative.


Dayana si è scatenata, passando dall'una all'altra attività senza respiro, mentre noi passavamo invece da una panchina all'altra; infatti, altra caratteristica del posto è che gli adulti entrano solo come accompagnatori ed addirittura in molte attività nemmeno vedono niente.
Cinque ore filate, dalle 15 alle 20, ma solo perchè chiudevano, altrimenti non saremmo usciti più.

Ha anche spento un pericoloso incendio, ottenendo un diplomino di merito.
Dopo tutto questo, e dopo essersi addormentata in macchina, ci sono volute le solite quattro lacrime per potersi addormentare.
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