sabato 23 ottobre 2010

Nada de nada

E anche oggi siamo rimasti in attesa della sentenza, ma l'avvocato dice che per lunedì dovrebbero esserci buone notizie. Quindi abbiamo dovuto chiamare in agenzia e, fatti due conti, mi sa che se tutto va bene potremo partire il 4 novembre.
Ha telefonato Aida, che dice di averci trovato un appartamento più comodo, lo andremo a vedere domani mattina presto con Luis e se va bene, come speriamo, contiamo di traslocare addirittura in giornata; per cui il programma di domani rimane un po' nebuloso, speriamo solo di avere il tempo per la lezione di danza al centro italiano.
Oggi siamo stati in un grande negozio di souvenir, tappa obbligata, pare, di tutti i turisti che passano da Bogotà, dove in effetti abbiamo trovato un po' di tutto (e speso dei bei soldini).
Al ritorno, essendo arrivata intanto la chiamata di Aida, Teresa e Dayana si sono impegnate a cominciare nel riempimento di un paio di valige, quella con i souvenir e quella della bambina con tutti i suoi giocattoli, libri, quaderni e orpelli vari.
Restano solo i vestiti e quattro cose di cucina, ma la parte complicata dovrebbe essere a posto.

2 commenti:

  1. Beh Giovanni, sai che le cose di cucina toccano a te......coraggio, forse il lavoro meno faticoso............non scoraggiatevi che la meta si avvicina,,,un grande abbraccio a tutti e tre

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  2. ma...come...traslocate? dovete tornare!! 'sta casa aspetta a voi! Dayana, pensaci tu! ah...e dato che sei la fotografa ufficiale ricordati di continuare a mettere le foto nei post, noi lettori ne abbiamo bisogno. un beso. tìa Maria. PS anche il blog è stanco e fa le bizze, ci vuole un secolo per aprirsi e caricare un commento

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